Cementi industriali.

Il trattamento specifico per il cemento industriale ha l'obiettivo di formare un sottilissimo strato o addirittura uno spessore protettivo che lo renda idoneo a sopportare ogni tipo di traffico e sollecitazione.
L'intervento impedisce allo sporco di penetrare, facilita la pulizia ordinaria ed evita lo spolvero del pavimento.

Tra i diversi tipi di trattamento che si possono effettuare:
1. Trattamento con resina epossidica
2. Trattamento con impregnate al solvente
3. Trattamento di verniciatura con prodotto poliuretanico epossidico .

Cotto e Pietre.

Il cotto è un materiale antico e naturale, ma al tempo stesso poroso: ciò trattiene lo sporco e ne facilita le macchie.
Per conservare tutte le caratteristiche è necessario che il pavimento, una volta posato, sia adeguatamente trattato e protetto in maniera appropriata.
Nel caso, inoltre, di pavimenti già esistenti è necessario procedere con interventi atti a rimuovere eventuali trattamenti precedenti o impropri, macchie da inquinamento, muffe o alghe, depositi calcarei, oli o grassi.

In general, il trattamento si basa sulle seguenti operazioni:
1. Pulizia e lavaggio
2. Trattamento di profondità e di superficie o finitura
3. Manutenzione e conservazione.

Legno e Parquet.

Si tratta di un materiale pregiato che dona calore ed accoglienza agli ambienti.
La manutenzione ordinaria di questo tipo di pavimenti non richiede particolari interventi , ma prodotti professionali, quali detergenti specifici da diluire in acqua.

Marmi, Travertini, Onici e Graniti.

La particolarità di questi pavimenti risiede nel loro riflesso e lucentezza: solo un intervento qualificato è in grado di garantire tale risultato nel tempo.
Si inizia con il lavaggio preventivo per eliminare eventuali tracce di cera attraverso detergenti deceranti e si procede, poi, con l'impiego del prodotto vaporizzato sul pavimento asciutto.
Successivamente, con l'uso di un'apposita attrezzatura, il prodotto viene steso velocemente sulla superficie: il calore sviluppato dalla frizione del disco innesca una reazione termochimica del prodotto che ne facilita la penetrazione e ne migliora la resa.

Si distinguono casi particolari di intervento:
- quando si tratta di un pavimento nuovo, appena posto in opera: in questo caso si provvederà alla stuccatura, spianatura, levigatura e lucidatura;
- quando il pavimento è già in opera e ha perso il suo aspetto lucido: sarà necessario, allora, provvedere ad un lavaggio meccanico con detergenti deceranti e alla cristallizzazione;
- quando il pavimento, già in opera, ha subito l'effetto dell'usura del tempo: in tal caso, si effettuerà un lavaggio meccanico con detergenti deceranti (per una migliore visione delle condizioni del pavimento), eventuale spianatura per l'eliminazione di salti di assestamento o buchi, stuccatura, levigatura e lucidatura.

Graniglie.

La graniglia è un conglomerato artificiale ed è realizzata con pezzetti di pietra naturale di varie misure a mezzo di cemento o resine, ma per la maggior parte con pezzetti di marmo.
Nel caso di pavimento grezzo, si utilizza un detergente anche moderatamente alcalino o moderatamente acido (secondo i casi), che senza provocare danni, aiuterà ad ottenere un'ottima pulizia. Anche l'impiego di un disco leggermente abrasivo della monospazzola o lavasciuga non altera il pavimento, ottimizzando tuttavia la resa.
Nel caso di pavimenti lucidi, invece, è necessario usare detergenti neutri ed adeguatamente concentrati per ottenere gli stessi risultati.

Gli interventi possono essere di vario tipo:
1. Lavaggio dopo posa per eliminare residui
2. Protezione antimacchia
3. Protezione antimacchia ravvivante
4. Deceratura o ceratura, secondo i casi
5. Ripristino lucido con la cristallizzazione.

Cemento nuovo
su officina meccanica.

Trattamento epossidico con 2 mani di resina color rosso e mano finale di resina neutra trasparente.

Cemento vecchio
officina metalmeccanica.

Trattamento epossidico con ripristini di 2 mani di resina color grigio chiaro e verde parato per corsie.